Crescita Personale
Quando parliamo di crescita personale siamo portati a pensare che ci sia il bisogno di rivolgersi a qualche Guru, Maestro… peggio ancora al “Life Coach”… (e mi sanguinano le orecchie).
Nulla di più sbagliato!
Qualsiasi processo di crescita che si rispetti necessita di conoscenza, scoperta di sè, del sè più profondo, vero ed essenziale. E’ un percorso che richiede uno sguardo onesto proiettato verso l’interno, verso il proprio modo di essere, libero dai condizionamenti e dagli influssi della società. Una crescita è proprio del bambino che sente che al suo interno cambia il proprio assetto ormonale e diventa un UOMO o una DONNA. E questa è BIOLOGIA.
Così un essere umano è portato a voler compiere quel passo, sente di dover osare… ma osare in cosa? Fa un grande sforzo per chiedere a sè stesso di essere FELICE. A questo conduce il percorso di crescita: la Felicità.
Essere sè stessi, abbracciare la propria Essenza Naturale, essere l’artefice del proprio destino, fare le cose per cui si è venuti al mondo, dedicare del tempo a ciò che ci rende liberi, alimentare quella passione che ci spinge verso ciò che siamo portati a fare con la nostra mente, il nostro cuore e le nostre mani. Liberarsi degli schemi (familiari, religiosi, lavorativi) che ci imprigionano e ci fanno stare male.
Ecco. Stare male. E’ proprio questo che spinge una persona ad intraprendere un percorso di crescita personale, solo che il più delle volte cerca le risposte al di fuori di sè, le cerca nei Maestri.
Un antico detto Buddhista recitava: “il Maestro appare quando l’allievo è pronto”… alcuni sostengono che quando si è pronti per imparare, ci sarà sempre qualcuno ad insegnarci qualcosa. E su questo nulla da discutere. Il punto è: quel qualcosa che ho bisogno di imparare e che riguarda ME, come può insegnarmela chi ME non è? Semplicemente non può. Ecco che l’allievo diventa consapevole che l’unica LUCE da seguire diventa quella presente nel proprio CUORE.
EUMedicina offre ai suoi clienti la possibilità di osservare quella luce, di imparare a leggere le informazioni che essa porta e quindi gestirla.
Questi strumenti possono essere ricercati nell’Ipnosi e in una opportuna lettura dell’Iride.
Di seguito presentiamo l’ipnosi.
Ipnosi
È frustrante quando non riesci a trovare le parole giuste, no? Dopo tutto, sai cos’è l’ipnosi.
In effetti, potresti anche avere una discreta conoscenza dell’argomento. Ma per qualche motivo, hai difficoltà a trovare definizioni effettive quando qualcuno chiede: “Allora, cos’è l’ipnosi?” E “Cos’è la mente inconscia?”
Se ti fa sentire meglio, non sei solo. Non è sempre facile spiegare cosa non si vede! Quindi, se rientri in questa categoria, lascia che dipinga un’immagine per te …
Immagina di tornare a casa dal lavoro o dal negozio di alimentari. L’hai fatto centinaia di volte; forse anche migliaia. Conosci il percorso come il palmo della tua mano. Se fosse sicuro farlo, probabilmente potresti guidarlo con gli occhi chiusi. Data la familiarità del percorso con te, la tua concentrazione vaga durante il viaggio.
Ti fermi sul vialetto… e ti rendi conto che non ricordi gli ultimi chilometri del tuo viaggio.
Perché, che ci crediate o no, eri in trance ipnotica. Inoltre … è uno stato totalmente naturale in cui potresti ritrovarti in varie occasioni durante il giorno.
Sì davvero. Ad esempio, quando sei così preso da un’attività che perdi la cognizione del tempo e ti allontani da tutto ciò che accade intorno a te. Forse succede quando leggi un romanzo particolarmente avvincente. O guardando la pioggia cadere dalla finestra della cucina che si affaccia sul tuo giardino. O quando ti dedichi a qualsiasi hobby che occupa completamente la tua mente. Beh, indovina un po’? Questa è ipnosi.
Cos’è la mente inconscia e come si accede ad essa?
L’ipnosi è possibile solo perché ti dà accesso alla mente inconscia. Ecco una semplice spiegazione per aiutarti a capire di cosa si tratta.
Quando si tratta di ipnosi, il cervello umano viene spesso spiegato in due parti: una mente cosciente e una mente inconscia.
La mente cosciente è quella che stai usando proprio ora per leggere questo testo. È la tua mente “completamente sveglia”, il tuo intelletto e tutte le cose di cui sei consapevole. Probabilmente pensi che sia la tua mente cosciente a ricevere tutte le informazioni dal tuo ambiente. Questo è parzialmente vero, ma in realtà la mente cosciente può gestire solo tra 7 e 9 bit di informazioni in un dato momento. Questo perché puoi concentrarti consapevolmente su così tante cose contemporaneamente prima che inizino a creare confusione o perdi traccia di alcune di esse. L’inconscio è una bestia totalmente diversa. La mente inconscia è tutto ciò che accade sullo sfondo della tua mente. Funziona automaticamente senza alcun aiuto consapevole da parte tua e può gestire milioni di dati contemporaneamente. Fantastico, ma perché è così essenziale accedere comunque alla mente inconscia? Bene, per molte ragioni. Attingendo al potere della mente inconscia, puoi trovare risposte a domande o situazioni che ti fanno sentire “bloccato” nella vita.Connettersi con la mente inconscia ti dà anche la possibilità di guarire dall’interno verso l’esterno, poiché ti consente di elaborare emozioni negative sepolte e irrisolte che hanno / ti stanno causando dolore.
La mente inconscia è anche il luogo dove giace la tua innata creatività e la tua capacità di immaginare quei tuoi sogni grandi e audaci. È anche dove sono memorizzati tutti i tuoi ricordi. È così che è possibile attingere ai ricordi e sbarazzarsi dei traumi del passato o risolvere problemi che ti impediscono di andare avanti.
Ma per fare tutto quanto sopra, le menti inconsce hanno bisogno della tua assoluta concentrazione e attenzione.
Ed è qui che entra in scena l’ipnosi, perché ti dà questo focus diretto. Per vedere come funzionano in pratica le menti consce e inconsce, torniamo all’attività di guida della tua auto. Quando hai imparato a guidare, sembravano esserci così tante cose da ricordare. Devi guidare, segnalare, accelerare, frenare, guardare i tuoi specchi, tenere d’occhio la strada e cercare di non sorpassare i pedoni. All’inizio era confuso e difficile. Quindi, più ti eserciti, più diventa facile. E ormai tutto scorre insieme in una procedura chiamata “guida” – qualcosa che salti in macchina e fai automaticamente. Non devi più eseguire i passaggi coinvolti.
La tua mente inconscia si prende cura di tutto ciò per te. Ecco come è possibile guidare la tua auto da un luogo all’altro e non riuscire a ricordare parte del viaggio.
Ipnosi Clinica
L’ipnosi è un fenomeno psicosomatico che può essere indotta attraverso immagini o suoni vissuti dal soggetto intensamente. Coinvolge sia la dimensione fisica che la dimensione psicologica del soggetto, è una particolare condizione di “funzionamento” dell’individuo che gli consente di poter accedere a risorse altrimenti impensabili.
L’ipnosi è una condizione molto simile al sonno, solo che è provocata artificialmente da un operatore o dal soggetto stesso (auto-ipnosi). Una volta raggiunto lo stato ipnotico sembra che il soggetto risulti come privo di coscienza e di volontà, in realtà vi è un ampliamento di questa.
Applicare strategie finalizzate all’aumento della consapevolezza, dell’attenzione, della concentrazione al fine di ricercare un canale privilegiato attraverso il quale la persona riesca a raggiungere i suoi obiettivi, a risolvere i suoi problemi, è l’obiettivo dell’Ipnosi Clinica.
La persona, grazie alla completa focalizzazione delle proprie risorse attraverso l’Ipnosi Clinica, riesce a mettere in atto dei programmi che gli consentono di adempiere a pieno al proprio percorso terapeutico, riuscendo a gestire al meglio i propri processi interni di collegamento.
La differenza sostanziale tra ipnosi e sonno è che il sonno è una condizione di concentrazione ridotta (nel soggetto si ha un obnubilamento della coscienza), mentre nell’ipnosi la concentrazione è aumentata e ciò permette di norma al soggetto di essere ricettivo alle suggestioni.
Comunicazione ipnotica in ambito infermieristico
Riferimenti normativi
Uno degli obiettivi dell’assistenza infermieristica è quello di favorire lo sviluppo nel paziente, dell’autoefficacia, dell’autodeterminazione, della stima di sé, facendo emergere risorse latenti e portando l’individuo a riappropriarsi consapevolmente del suo potenziale.
Utilizzare la comunicazione ipnotica durante l’assistenza nelle procedure invasive, rientra tra gli strumenti che gli infermieri possono utilizzare per portare l’individuo a vivere l’esperienza di cura in modo originale e appropriato alla ricerca di un maggior benessere psico – fisico.
La responsabilità clinico-assistenziale dell’infermiere viene determinata peculiarmente dalla Legge 42/99 che, citandolo come criterio discriminante del campo proprio di attività e responsabilità delle professioni sanitarie… è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istitutivi dei relativi profili professionali…, individua come prima e essenziale fonte normativa il DM 14 settembre 1994, n. 739, “Regolamento concernente l’individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell’infermiere”. Il profilo definisce l’infermiere (art. 1 comma 1) attribuendogli la piena responsabilità per quanto riguarda l’assistenza generale infermieristica, con assunzione quindi della responsabilità dell’intero processo assistenziale (art. 1, comma 2 e 3), dalla raccolta dei dati all’identificazione dei bisogni di assistenza infermieristica alla pianificazione, gestione e valutazione dell’intervento assistenziale infermieristico, inteso come processo messo in atto dall’infermiere come risposta ad un bisogno specifico della persona assistita.
Ovviamente l’altro fondamentale riferimento normativo è rappresentato dal codice deontologico e soprattutto l’ ART 34. L’infermiere si attiva per prevenire e contrastare il dolore e alleviare la sofferenza. Si adopera affinché l’assistito riceva tutti i trattamenti necessari. In questo articolo viene attribuito all’infermiere un ruolo attivo nel mettere in campo tutte le strategie atte a prevenire e contrastare il dolore e la sofferenza.
L’Infermiere con competenza certificata specifica realizza un’assistenza mirata alla soluzione dei problemi di salute e alla necessità di aiuto alla persona assista. È proprio in questa ottica di acquisizione di competenza specifiche e certificate che è indispensabile delineare e sviluppare il percorso formativo necessario all’esercizio autonomo della competenza di comunicazione ipnotica.
I tre livelli di Prevenzione
La Costituzione Italiana tutela la Salute come diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività (art. 32).
Nell’ambito della Salute, sappiamo tutti, è molto importante agire in tempo, riconoscere i segni di una eventuale malattia e correre ai ripari, modificare lo stile di vita se necessario, portare piccoli accorgimenti nelle nostre attività per preservare il benessere – psichico, fisico e spirituale.
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, la Prevenzione è un insieme di attività, azioni ed interventi attuati con il fine prioritario di promuovere e conservare lo stato di salute ed evitare l’insorgenza di malattie. In relazione al diverso tipo e alle finalità perseguibili si distinguono tre livelli di prevenzione: primaria, secondaria e terziaria.
Prevenzione Primaria
La Prevenzione Primaria ha il suo campo d’azione sul soggetto sano e si propone di mantenere le condizioni di benessere e di evitare la comparsa di malattie. In particolare è un insieme di attività, azioni ed interventi che attraverso il potenziamento dei fattori utili alla salute e l’allontanamento o la correzione dei fattori causali delle malattie, tendono al conseguimento di uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale dei singoli e della collettività o quanto meno ad evitare l’insorgenza di condizioni morbose.
L’insieme di questi interventi è pertanto finalizzato a ridurre la probabilità che si verifichi un evento avverso non desiderato (riduzione del rischio).
Prevenzione Secondaria
La Prevenzione Secondaria, attiene a un grado successivo rispetto alla prevenzione primaria, intervenendo su soggetti già ammalati, anche se in uno stadio iniziale. Rappresenta un intervento di secondo livello che mediante la diagnosi precoce di malattie, in fase asintomatica (programmi di screening) mira ad ottenere la guarigione o comunque limitarne la progressione. Consente l’identificazione di una malattia o di una condizione di particolare rischio seguita da un immediato intervento terapeutico efficace, atto a interromperne o rallentarne il decorso.
Le malattie metaboliche congenite sono un gruppo di malattie rare per le quali è possibile attuare interventi di prevenzione secondaria attraverso programmi di screening alla nascita.
Prevenzione Terziaria
La Prevenzione Terziaria, fa riferimento a tutte le azioni volte al controllo e contenimento degli esiti più complessi di una patologia. Consiste nell’accurato controllo clinico-terapeutico di malattie ad andamento cronico o irreversibili ed ha come obiettivo quello di evitare, o comunque limitare, la comparsa sia di complicazioni tardive che di esiti invalidanti. Con prevenzione terziaria si intende anche la gestione dei deficit e delle disabilità funzionali consequenziali ad uno stato patologico o disfunzionale. Si realizza attraverso misure riabilitative e assistenziali, volte al reinserimento familiare, sociale e lavorativo del malato, e all’aumento della qualità della vita.
Tra gli scopi di EuMedicina c’è una forte volontà al rafforzamento, nel sociale, del concetto di Prevenzione: è educando e sostenendo la persona che si creano solide famiglie e forte una Nazione. E così, nell’ambito della Prevenzione Primaria sono stati messi a punto due percorsi che si avvalgono di tecniche di derivazione Naturopatica, Infermieristica ed Osteopatica, di aiuto/educazione riguardanti due tematiche molto attuali e di fondamentale importanza: tabagismo e gravidanza.
I due percorsi prevedono l’ausilio del Counseling Infermieristico e della comunicazione ipnotica di suggestioni e di tecniche di Auricologia.
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